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La persecuzione musulmana contro i Cristiani: Settembre 2011

Lisistrata

Prosegue l'elenco mensile delle persecuzioni dei Cristiani nel mondo islamico pubblicato mensilmente da Raymond Ibrahim. La persecuzione dei Cristiani nel mondo islamico è diventata un fatto normale e non fa più notizia.

Come si fa a far finta di nulla di fronte alla quotidiana persecuzione e al quotidiano arbitrio contro milioni di infelici innocenti, solo perché credono in un Dio diverso? e poi continuare tranquillamente la propria vita?

E' comodo far finta di non sapere e vivere felici mentre altri soffrono e muoiono. Non è solo un atteggiamento stupido, è soprattutto immorale: chi fa finta di non sapere diventa complice del persecutori. Che fare?

Personalmente possiamo fare poco, ma potremmo esprimere il nostro sdegno, il nostro rammarico per le vittime e la nostra condanna per gli aguzzini. Il nostro sdegno, espresso come opinione pubblica, stimolerebbe forse i nostri "rappresentanti" politici a prendere qualche iniziativa. Invece si trova più comodo tacere e girare lo sguardo dall'altra parte.

Penso ai tanti tedeschi benpensanti che, durante il nazismo, fecero finta di non sapere cosa succedeva agli ebrei, per continuare a vivere tranquilli e non sentirsi colpevoli. Loro almeno avevano la scusa che esprimere il dissenso poteva costare caro.

Ma noi? Noi non abbiamo quella scusa, quindi chi fa finta di niente e non si indigna non è solo complice degli aguzzini, ma moralmente è peggio di loro. Gli aguzzini credono fanaticamente a una ideologia violenta. I benpensanti, e specialmente certi Cattolici "dialoganti" ad ogni costo, oltre ad essere utili idioti e fiancheggiatori degli aguzzini, in cosa credono?

Ed ecco l'articolo.

Mese particolarmente pieno di persecuzioni contro i Cristiani, lo scorso Settembre ha visto anche la pubblicazione, da parte del Segretario di Stato Americano, Hillary Clinton, del Rapporto Annuale sulla Libertà Religiosa Internazionale. Ironicamente, ad eccezione di Iran e Sudan, nessuno dei paesi che compaiono regolarmente in questa serie di articoli, è stato designato come "paesi di particolare preoccupazione", in base alla definizione del Dipartimento di Stato che definisce i paesi "impegnati in, o che tollerano, gravi violazioni della libertà religiosa".

L'Egitto, per esempio, – che solo in quest'anno ha visto più di 80 Cristiani uccisi, molte delle loro chiese bruciate o fatte esplodere, e le loro figlie rapite e forzate alla conversione – non è stato posto nell'elenco dei "paesi di particolare preoccupazione", questo nonostante che la Commissione Americana per La libertà Religiosa Internazionale, una Commissione Governativa indipendente e bipartisan, avesse raccomandato che il Dipartimento di Stato lo definisse così.

Neppure il Pakistan è stato citato come "paese di particolare preoccupazione". Secondo CNS News, "Hillary Clinton non ha citato il Pakistan anche se lo stesso Rapporto del Dipartimento di Stato affermava che la legge Pakistana richiede la pena di morte per chi commette il reato di 'bestemmia' contro l'islàm o che si converte dall'islàm ad un'altra religione – e anche se il Rapporto elencava molte occasioni in cui il Governo Pakistano aveva usato questa legge per perseguitare i Cristiani".

In effetti, nel solo Settembre si sono visti i seguenti eventi in Pakistan:

Bestemmia

  • Una studentessa Cristiana fu espulsa dalla scuola per un errore di ortografia in una parola di Urdu che invece di lodarlo, insultava Maometto, provocando l'accusa di "bestemmia", che comporta la pena di morte. Dopo essere stata picchiata dal maestro, il fatto fu riportato al Preside e i musulmani organizzarono dimostrazioni "esigendo la formale denuncia del reato contro la scolara di 8 anni e il suo allontanamento dalla zona". Dato che disordini e violenze stavano per esplodere, intervenne l'esercito: "Essi ficcarono tutta la famiglia in un'ambulanza e li portarono via …"
  • "Un professore Cristiano di scuola superiore è stato falsamente accusato di 'bestemmia' da uno studente e da alcuni professori musulmani, per antipatia, vendetta e odio verso i Cristiani. Fu costretto a lasciare il lavoro e a nascondersi, ricorse in Tribunale, ma la laconica sentenza del Giudice di prima istanza lo invitò a 'lasciare il paese'… Sposato e padre di tre figli, è stato allontanato e adesso vive nascosto".
  • Un trentenne Cristiano accusato di bestemmia e imprigionato, è morto nella sua cella per una malattia curabile, "dopo che i funzionari gli negarono un adeguato trattamento medico". Mentre era in carcere, lui e altri "accusati di bestemmia" erano tenuti in isolamento, senza accesso a gabinetto, acqua ed elettricità"

Violenza su donne Cristiane

  • Una donna Cristiana, madre di cinque figli è stata stuprata da due uomini musulmani che "presumevano di non essere perseguiti se le loro vittime erano Cristiane"; sia lei che la sua famiglia sono stati seriamente minacciati se non avessero ritirato le accuse.
  • Un'infermiera Cristiana fu stuprata da un collega musulmano che filmò l'evento con l'intenzione di ricattarla per farle abbandonare il Cristianesimo e obbligarla a sposarlo: "Mi ha stuprato mentre il suo amico filmava tutta la scena. Hanno completamente rovinato la mia vita".
  • Conseguentemente, un nuovo Rapporto stima che circa 700 ragazze Cristiane siano rapite ogni anno, forzate a convertirsi all'islàm e a sposare i loro rapitori.

Suddiviso per tema, il resto della serie di persecuzioni musulmane contro i Cristiani attorno al mondo in Settembre, include i (ma certamente non è limitato ai) seguenti fatti, elencati per argomento e per paese in ordine alfabetico, ma non necessariamente in ordine di gravità.

Attacchi alle Chiese

Egitto: Musulmani hanno minacciato dei Cristiani vicino ad Assuan per aver riparato, una chiesa in rovina, anche se la riparazione era stata autorizzata, pretendendo che la chiesa non avesse nè croce, nè cupola nè campane e addirittura che non fosse neppure chiamata "chiesa"; settimane dopo, dopo le preghiere del Venerdì, migliaia dimusulmani hanno assaltato la chiesa, bruciandola dalle fondamenta e demolendo le sue cupole, mentre le forze di sicurezza Egiziane stavano a guardare. (la protesta dei Copti per l'assalto a questa chiesa provocò il recente massacro da perte dei militari).

Indonesia: Un terrorista suicida musulmano ha attaccato una chiesa affollata uccidendo sè stesso e ferendo 27 fedeli, alcuni in modo gravissimo; la sicurezza aveva ricevuto un preavviso ma, come spesso succede nei paesi a maggioranza musulmana, si mossero dai loro quartieri all'ora dell'attacco.

Tunisia: Circa 20 musulmani cercarono di trasformare una chiesa Cristiana in moschea, "un sinistro segnale della crescente minaccia alla la piccola Chiesa del paese sull'onda della rivoluzione". La polizia li ha dispersi, ma "essi furono invitati a presentare una richiesta ufficiale al Ministero della Fede" per trasformare la chiesa in una moschea.

Apostasia

Indonesia: Per l'accusa di incoraggiare i musulmani all'apostasia e a convertirsi al Cristianesimo, una famiglia Americana (marito, moglie e due figli) fu aggredita da una schiera di musulmani che incendiò la loro casa e la loro auto. "Soltanto l'intervento della polizia ha salvato le loro vite" dalla " furia di una folla aizzata da un leader religioso locale".

Iran: Un pastore Cristiano rimane in carcere aspettando l'esecuzione per aver rifiutato di abiurare il Cristianesimo; il governo dell'Iran, a motivo della critica internazionale, adesso pretende che si è meritato la pena capitale, non a causa della religione, ma perché è un "Sionista" e uno "stupratore", e altre nuove accuse, anche se le sue carte processuali affermano chiaramente che il suo crimine è l'apostasia.

Somalia: Un musulmano convertito al Cristianesimo fu sequestrato e decapitato, il suo corpo gettato sulla strada da musulmani di al-Shabaab, "un gruppo militante con legami con al Qaeda" che si è ripromesso "di liberare la Somalia dal Cristianesimo". Secondo un leader della Chiesa clandestina: "E' normale per quelli di al-Shabaab decapitare chi è sospettato di aver abbracciato la fede Cristiana o i simpatizzanti degli ideali Occidentali".

Sudan: 129 persone nel Sudan Meridionale sono state arrestate ed accusate di apostasia, il che "comporta la pena capitale". L'accusa sostiene che per quanto gli imputati possano conoscere il Corano, non si attengono alla "Sunna di Maometto": "Dati i precedenti del Governo del Sudan, è possibile che l'Articolo 126 (che definisce criminali gli apostati) sia usato per sopprimere le minoranze etniche e coloro che lo Stato considera come potenziali fonti di opposizione".

"Dhimmitudine" (Abusi, Maltrattamenti e Soppressione di Cristiani)

Egitto: A una ragazza Cristiana di 14 anni è stato impedito di entrare a scuola per aver rifiutato di indossare il velo: "La direzione scolastica ha definito la ragazza una "esibizionista" per non aver coperto i capelli"… Gli studenti Copti erano stati obbligati ad obbedire per paura delle minacce della direzione scolastica "ad eccezione della ragazza e dei suoi genitori che "rifiutarono di rispettare questa decisione perché in contrasto con la libertà religiosa e una evidente islamizzazione dell'educazione".

Iraq: Tre Cristiani sono stati rapiti; secondo fonti della polizia: "Uomini armati su un moderno veicolo hanno bloccato i tre Cristiani, incendiato la loro auto Landrover bianca, ucciso i loro cani da caccia, portandoli in una località ignota". Questo sequestro avviene "dopo altre numerose aggressioni contro i Cristiani nelle ultime settimane, compreso una auto-bomba che esplose alla fine di Agosto nel centro di Kirkuk…".

Iran: Oltre al pastore Cristiano in attesa di esecuzione, precedentemente menzionato, a cinque Cristiani, tra cui "una donna in avanzato stato di gravidanza" è stato ordinato di "presentarsi immediatamente per scontare una pena ad un anno di carcere", per "crimini contro l'Ordine Islamico". Anche un bambino adottato fu sottratto ai suoi genitori adottivi Cristiani, per spingerli a testimoniare contro altri Cristiani: "Se volete riavere il vostro bambino, dovete presentare una accusa contro i vostri compagni Cristiani in carcere".

Kazakistan: "I legislatori in Kazakistan hanno votato una 'legge repressiva' che, affermano i Cristiani e gli attivisti per i diritti umani, limiterà ulteriormente la libertà religiosa nello Stato, prevalentemente musulmano, dell'Asia centrale. Oltre altre cose, la nuova legge "rende più difficile alle chiese la pratica del culto" e vieta "le chiese domestiche".

Filippine: A Mindanao, "la minoranza Cristiana è sottoposta ad angherie e intimidazioni da parte della popolazione musulmana. I funzionari governativi stanno obbligandi i Cristiani a vendere la loro terra per impiantare le industrie Cinesi. Secondo le fonti, il clima di impunità, i rapimenti, i continui scontri tra l'esercito e i gruppi estremisti islamici e la crisi economica hanno creato una intollerabile atmosfera per la popolazione Cristiana che ha paura di manifestare la sua fede in pubblico".

Sudan: Un prete cattolico è stato picchiato per la presunzione che avesse "predicato contro il governo islamico ed essersi opposto ai suoi insegnamenti e alle sue regole". Analogamente i musulmani hanno inviato messaggi scritti a dieci capi religioso a Khartum avvisandoli della loro intenzione di puntare ai capi religiosi, agli edifici e alle Istituzioni Cristiani: "Vogliamo che questo sia un paese puramente islamico, quindi dobbiamo uccidere gli infedeli e distruggere le loro chiese in tutto il Sudan" diceva un recente volantino che circolava a Khartum.

Minacce a, e Uccisioni di, Cristiani

Egitto: In un video pubblico, il Gran Muftì di Al Azhar, Ali Goma'a, ha definito mi Cristiani come "infedeli"; Wagdi Ghoneim, un religioso molto popolare ed ex-imam negli USA, ha definito i Copti come "Crociati" su Al-Jazira, insistendo su fatto che non meritano in Egitto diritti uguali ai musulmani; Abu Shadi, un rappresentante dei salafiti, ha dichiarato al Tahrir News che i Copti devono convertirsi all'islàm, o pagare la "jizya" e ri-assumere il loro stato di inferiorità o morire.

Nigeria: Oltre 100 Cristiani sono stati uccisi da militanti musulmani, molti fatti letteralmente a pezzi, con l'aiuto dell'esercito; "tra loro c'era una donna gravida che morì col suo bambino ancora nell'utero". Allo stesso modo, militanti musulmani "si recaroni in negozi di proprietà di Cristiani nel mercato circa alle 8 di sera, ordinando ai proprietari di recitare versi del Corano". Se non erano in grado di farlo, venivano uccisi con un colpo di arma da fuoco.

Siria: Un predicatore musulmano, oppositore di Assad, ha aizzato i musulmani con prediche teletrasmesse in Siria "a squartare, fare a pezzi e dar da mangiare ai cani" la carne dei Cristiani e degli altri che appoggiano il regime.

A proposito di questa Serie di Articoli

Poiché la persecuzione dei Cristiani nel mondo musulmano è endemica e sta raggiungendo proporzioni epidemiche, la serie "La persecuzione musulmana contro i Cristiani" è stata realizzata per mettere insieme alcuni – ma certamente non tutti – dei più sgradevoli casi di persecuzione musulmana dei Cristiani che vengono segnalati ogni mese. Lo scopo è duplice:

  1. da un lato, per documentare ciò che la grande stampa non fa: la consueta, se non cronica, persecuzione musulmana dei Cristiani
  2. dall'altro, per dimostrare che questa persecuzione non è "occasionale" ma è sistematica e interconnessa – cioè, in fin dei conti, è radicata nelle concezioni ispirate dalla "shari'a"

Di conseguenza, qualunque sia l'episodio di persecuzione, si inserisce tipicamente in un tema specifico, quale, tra gli altri, l'odio per le chiese e gli altri simboli Cristiani; l'abuso sessuale delle donne Cristiane; la conversione forzata all'islàm; le leggi sulla blasfemia e l'apostasia; il furto o il saccheggio al posto della "jizya"; la generale aspettativa che i Cristiani si comportino come timidi "dhimmi" (cittadini di seconda classe); e semplice violenza e omicidio. Frequentemente è una combinazione di questi.

Dato che questi resoconti di persecuzione riguardano diverse etnie, diverse lingue e diversi luoghi – dal Marocco nell'Ovest all'India nell'Est, e anche in Occidente, ovunque ci siano comunità musulmane – deve essere chiaro che solo una cosa li collega tutti: l'islàm – sia che si tratti della rigorosa applicazione della shari'a, sia che si tratti della cultura supremazista da questa derivata.

Raymond Ibrahim

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Muslim Persecution of Christians: September, 2011

Published in Hudson New York

Translations of this item:

Italian

An especially busy month in the persecution of Christians in the Muslim world, September also witnessed Secretary of State Hillary Clinton release the Annual Report on International Religious Freedom. Ironically, aside from Iran and Sudan, none of the countries that habitually appear in this series were designated as "countries of particular concern," defined by the State Department as countries that are "engaged in or tolerated particularly severe violations of religious freedom." Egypt, for instance—which this year alone has seen nearly 80 Christians killed, their many churches burned or bombed, and their daughters kidnapped and forcibly converted—was not listed as a "country of particular concern," this despite the fact that the U.S. Commission for International Religious Freedom, an independent, bipartisan federal government commission, had recommended that the State Department designate it so. Neither was Pakistan cited as a "country of particular concern." According to CNSnews, "Clinton did not designate Pakistan even though the State Department's own report stated that Pakistani law calls for the death penalty for people who commit 'blasphemy' against Islam or who convert from Islam to another religion—and even though the report listed multiple instances of the Pakistani government using the law to persecute Christians."Egypt, for instance—which this year alone has seen nearly 80 Christians killed, their many churches burned or bombed, and their daughters kidnapped and forcibly converted—was not listed as a "country of particular concern," this despite the fact that the U.S. Commission for International Religious Freedom, an independent, bipartisan federal government commission, had recommended that the State Department designate it so. In fact, September alone saw the following in Pakistan: Blasphemy A Christian student was expelled from school because she misspelled an Urdu word that, instead of praising, insulted Muhammad, leading to accusations of "blasphemy," which carries the death penalty. After the teacher beat her, the principal was notified and Muslims staged demonstrations "demanding registration of a criminal case against the eighth-grader and her eviction from the area." As riots and violence were about to erupt, the military intervened: "They bundled the family in an ambulance and took them away..." "A Christian high school teacher has suffered false accusations of blasphemy by a student and some Muslim professors, because of dislike, revenge and hatred towards Christians. He was forced to leave his job and hide, he appealed to Court, but the laconic sentence of the judge of first instance invited him to 'leave the country'…. Married and a father of three, he has been uprooted and is in hiding." A 30-year-old Christian man accused of blasphemy and imprisoned, died in his cell from a treatable disease, "after officials denied him proper medical care." While in prison, he and others "accused of blasphemy, were kept in solitary confinement without access to a toilet, water or electricity." Abuse of Christian Women A Christian mother of five was raped by two Muslim men, who "tend to assume they will not be prosecuted if their victims are Christians"; she and her family are being threatened with violence unless they drop the charges. A Christian nurse was raped by a Muslim colleague who filmed the act in an attempt to blackmail her into renouncing Christianity and marrying him: "[he] raped me while his friend filmed the entire incident. They ruined my life completely." Accordingly, a new report estimates that some 700 Christian girls annually are abducted, forced to convert to Islam and marry their Muslim abductors. Categorized by theme, the rest of September's batch of Muslim persecution of Christians around the world includes (but is hardly limited to) the following accounts, listed according to theme and in alphabetical order by country, not necessarily severity. Attacks on Churches Egypt: Muslims threatened Christians near Aswan for fixing a dilapidated church, even though it was authorized, demanding that the church not have a cross, dome, bells, or even be called a "church"; weeks later, after Friday prayers, thousands of Muslims attacked the church, burning it to the ground, and demolishing its domes, even as Egyptian security watched. (Copts protesting this church attack led to the recent military massacre.) Indonesia: A Muslim suicide bomber attacked a packed church killing himself and wounding at least 27 worshippers, some critically; security received advance warning but, as often happens in Muslim majority countries, left their post at the time of the attack. Tunisia: Around 20 Muslims attempted to transform a Christian church into a mosque "in an ominous sign of the growing threat to the country's small Church in the wake of the revolution." The police dispersed them, but "they have been invited to make an official request to the faith ministry" to transform the church into a mosque. Apostasy Indonesia: Under accusations of encouraging Muslims to apostatize to Christianity, an American family(husband and wife, two sons) were attacked by a Muslim throng that set fire to their property and vehicle. "Only the intervention of police saved the[ir] lives" from "an enraged mob spurred by a local religious leader." Iran: A Christian pastor remains incarcerated awaiting execution for refusing to recant Christianity; the government of Iran, under international criticism, now claims that he is getting the death penalty, not because of religion, but because he is a "Zionist," a "rapist," and other new charges, even though its own court documents clearly assert his crime is apostasy. Somalia: A Muslim convert to Christianity was abducted and decapitated, his body dumped in the road, by Muslims from al-Shabaab, "a militant group with ties to al Qaeda" that has "vowed to rid Somalia of Christianity." According to a leader of the underground church: "It is usual for the al-Shabaab to decapitate those they suspect to have embraced the Christian faith, or sympathizers of western ideals." Sudan: 129 people in southern Sudan were arrested and charged with apostasy, which "carries a maximum sentence of death." The plaintiff maintains that while the defendants may be familiar with the Quran, they are not upholding the "Sunna of Muhammad": "Given the track record of the Government of Sudan, it is possible that Article 126 [which criminalizes apostates] is being used to suppress ethnic minorities and those who the state perceives as potential sources of opposition." "Dhimmitude" (Abuse, Debasement, and Suppression of Christians) Egypt: A 14-year-old Christian girl was prevented from entering school because she refused to wear a veil: "The school management described her as 'flaunt' for not covering her hair"…. Coptic students were forced to obey for fear of the school management's threats" except the girl and her parents, who "refused this decision because it is inconsistent with religious freedom and a blatant Islamization of education." Iraq: Three Christians were kidnapped; according to police sources, "Gunmen in a modern vehicle blocked the Christians' way, set their white Landrover [car] on fire, killed their hunting dogs and led them to an unknown destination." This abduction comes "after several other anti-Christian attacks in recent weeks, including a car bomb that exploded in August near a church in central Kirkuk..." Iran: Along with the aforementioned Christian pastor awaiting execution, five Christians, including a "heavily pregnant woman," were ordered to "report to prison immediately to serve a one year prison sentence," being convicted of "crimes against the Islamic Order." Also, an adopted child was confiscated from its Christian parents, as a way to pressure them to testify against fellow Christians: "If you want your child back, you must file a complaint against your fellow Christians in prison." Kazakhstan: "Lawmakers in Kazakhstan have voted for 'controversial legislation' that Christians and rights activists say will further limit religious freedom in the mainly Muslim Central Asian state." Among other things, the new law "makes[s] it more difficult for churches to worship freely" and bans "house churches." Philippines: In Mindanao, "the Christian minority is suffering harassment and pressure from the Muslim population. Government officials are forcing Christians to sell their land to make room for Chinese industries. According to sources, the climate of impunity, the abductions, the continuing clashes between the army and extremist Islamic groups and the economic crisis have created an unbearable atmosphere for the Christian population, who are afraid to express their faith in public." Sudan: A Catholic priest was beaten for allegedly "preaching against Islamic government and opposing its teaching and rules." Likewise, Muslims sent text messages to at least 10 church leaders in Khartoum saying they are planning to target Christian leaders, buildings, and institutions: "We want this country to be purely an Islamic state, so we must kill the infidels and destroy their churches all over Sudan," said one recent text message circulating in Khartoum. Incitement against and Killings of Christians Egypt: In a circulated video, the grand mufti of Al Azhar, Ali Goma'a, referred to Christians as "infidels";Wagdi Ghoneim, a popular cleric and former U.S. imam, called Copts "Crusaders" on Al Jazeera, insisting that they do not deserve equal rights with Muslims in Egypt; Abu Shadi, a representative of the Salafis, told Tahrir News that the Copts must either convert to Islam, pay jizya and assume inferior status, or die. Nigeria: Over 100 Christians have been killed by Muslim militants, many hacked to death, and aided by the military; "among them was a pregnant woman who died with a child in her womb." Similarly, Muslim militants "went to shops owned by Christians at a market at about 8 p.m., ordering them to recite verses from the Quran." If they were unable to recite, the gunmen shot and killed them. Syria: An anti-Assad Muslim preacher urged Muslims through sermons televised in Syria to "tear apart, chop up and feed" the meat of Christians and others who support the regime "to the dogs." About this Series Because the persecution of Christians in the Islamic world is endemic, on its way to reaching epidemic proportions, "Muslim Persecution of Christians" was developed in order to collate some—by no means all—of the foulest instances of Muslim persecution of Christians that surface each month. It serves two purposes: Intrinsically, to document that which the mainstream media does not: habitual, if not chronic, Muslim persecution of Christians. Instrumentally, to show that such persecution is not "random," but systematic and interrelated—that it is ultimately rooted in a worldview inspired by Sharia. Accordingly, whatever the anecdote of persecution, it typically fits under a specific theme, including hatred for churches and other Christian symbols; sexual abuse of Christian women; forced conversions to Islam; apostasy and blasphemy laws; theft and plunder in lieu of jizya; overall expectations for Christians to behave like cowed dhimmis (second-class citizens); and simple violence and murder. Oftentimes it is a combination thereof. Because these accounts of persecution span different ethnicities, languages, and locales—from Morocco in the west, to India in the east, and even throughout the West, wherever there are Muslims—it should be clear that one thing alone binds them: Islam—whether the strict application of Sharia, or the supremacist culture born of it. Previous Reports: August, 2011 July, 2011

Raymond Ibrahim

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Importante musulmano dichiara: tutti i Cristiani sono "infedeli"

Lisistrata

Fino a che punto, il massacro di Maspero in Egitto, in cui l'esercito ha letteralmente falciato i Cristiani Copti che protestavano per la continua distruzione delle loro chiese, è un prodotto di un diffuso sentimento anti-Cristiano?

Un video del Gran Mufti dell'Egitto, Sceicco Ali Gomaa, (o Gom'a), che ha cominciato a circolare alcune settimane prima del massacro, aiuta a spiegarlo. Mentre sosteneva che i musulmani possono coesistere con i Cristiani (che, come dhimmi, hanno dei diritti), Gomaa ha classificato i Cristiani come kuffar – "infedeli" – una parola che, alle orecchie musulmane, suona come: i "nemici", i "malfattori" e ogni cosa turpe.

Dopo aver citato il Corano, 5:17,

Sono certamente infedeli quelli che dicono: "Dio è il Messia (Gesù), il figlio di Maria

lo ha spiegato dicendo che ogni associazione tra un essere umano e Dio (in Arabo: shirk) è il più grave dei peccati: "Chiunque pensi che Cristo è Dio o il Figlio di Dio, non in modo simbolico – perché tutti siamo figli di Dio – ma realmente, ha abbandonato la fede che Dio richiede per la salvezza", diventando, di conseguenza, un infedele.

Gomaa poi si è esibito in un ipotetico dialogo tra Cristiani e musulmani per illustrare la corretta posizione dell'islàm:

Cristiani: Avete un'idea sbagliata su di noi: noi non adoriamo Cristo. Musulmani: Sì, giusto. Avevamo un'impressione sbagliata – ma, a proposito: "Sono certamente infedeli quelli che dicono: "Dio è il Cristo, il figlio di Maria". Cristiani: Ma questi sono argomenti filosofici che non sappiamo spiegare. Musulmani: Sì, giusto. Dio è uno – ma, a proposito: "Sono certamente infedeli quelli che dicono: "Dio è il Cristo, il figlio di Maria".

Come un Laureato e da lungo tempo un Professore dell'Università Al Azhar e Gran Mufti dell'Egitto (una posizione seconda in autorità solo allo Sceicco di Al Azhar), Ali Gomaa rappresenta le posizioni principali dell'islàm – non del "islàm radicale" o degli "islamisti" – nei riguardi del "altro", in questo caso i Cristiani. Ciò nonostante, molti in Occidente lo acclamano come un "moderato" – come in questo articolo di U.S. News intitolato "Trovando le voci dell'islàm moderato"; Lawrence Wright lo descrive come un "campione altamente motivato dell'islàm moderato":

E' il tipo di ecclesiastico che l'Occidente desidera ardentemente, a motivo delle sue assicurazioni che non esiste conflitto con l'ordinamento democratico e la teocrazia non è necessaria. Gomaa è anche diventato un difensore delle donne musulmane che, dice, devono avere la stessa condizione degli uomini.

Come si conciliano queste brillanti descrizioni con la realtà? Il fatto è che, ogni volta che un'autorità musulmana di alto livello come Gomaa dice qualcosa che può essere conforme agli ideali Occidentali, gli Occidentali ci si buttano sopra (ovviamente, ignorando contemporaneamente le loro posizioni più "estreme"). Succede lo stesso con l'Alma Mater di Gomaa, l'Università Al Azhar, il "principale centro di scienze Arabe e islamiche del mondo".

MEMRI, per esempio, ha pubblicato recentemente un rapporto intitolato: "Lo Sceicco di Al Azhar in un Articolo Eccezionalmente Tollerante: Cristianesimo, Ebraismo Condividono Basilari Principi dell'Islam". Ovviamente, il giorno successivo alla pubblicazione di questo rapporto, lo stesso Sceicco – la figura più autorevole dell'islàm – ha preteso che l'Ambasciatore Americano indossasse un hijab, per incontrarlo. Proprio come i musulmani "radicali" obbligano le ragazze Cristiane a indossare l'hijab, così la "moderata" Al Azhar obbliga i diplomatici Americani.

In breve, è vero, molte religioni "condividono basilari principi", ma sono secondari rispetto alle differenze, che sono più decisive e definiscono la relazione. O, per esprimerlo con l'esempio di Ali Gomaa: D'accordo, Cristianesimo e islàm hanno aspetti comuni – ma, a proposito: "Sono certamente infedeli quelli che dicono: "Dio è il Cristo, il figlio di Maria".

Il fatto è che questo versetto Coranico è un cardine dell'idea islamica del Cristianesimo più dell'unicità di Dio, mentre Cristo è il cardine del Cristianesimo, definito circa 1700 anni fa nel Credo di Nicea. Il problema è chiaramente definito per tutti quelli coinvolti.

Di conseguenza, come si può biasimare Gomaa? Come Gran Muftì, si è semplicemente mantenuto fedele agli insegnamenti dell'islàm. In realtà, la sua coerenza è più encomiabile delle equivoche ambiguità degli ecumenisti Occidentali che, sforzandosi di assicurare i musulmani che, in ultima analisi, tutti credono nelle stesse cose, dimostrano, specialmente ai musulmani, di non credere in nulla.

Tra l'altro, se Gomaa conferma i chiari insegnamenti del Corano riguardo a chi è un infedele, non è forse giusto presumere che sostenga anche gli insegnamenti del Corano su come trattarli, come prescritto nel Corano 9:29: "Combattete… il Popolo del Libro (Ebrei e Cristiani) finché non paghino la jizya (un tributo) con volontaria sottomissione e sentendosi soggiogati". Ovviamente, i musulmani prudenti, senza dubbio come lo stesso Gomaa, sanno che adesso non è il momento di parlare apertamente di queste cose.

In ogni caso, questo è un altro promemoria di come versetti coranici e termini che gli Occidentali non prendono in considerazione, ritenendoli oscuri e irrilevanti, hanno un impatto tremendo sugli avvenimenti attuali – come il massacro di Maspero in Egitto: perché la stessa parola che Gomaa, il Gran Muftì della Nazione, ha usato per descrivere i Cristiani è la stessa parola che i soldati musulmani hanno usato quando hanno aperto il fuoco e hanno investito i Cristiani Copti; la stessa parola che venti soldati musulmani hanno usato mentre torturavano un Cristiano che protestava; la stessa parola che i musulmani hanno scagliato a mo' di insulto contro i Cristiani durante il funerale dei loro cari ammazzati a Maspero: "infedeli".

Raymond Ibrahim

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Masacre de cristianos en Egipto

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Lla cobertura mediática occidental a ignorado la reciente matanza de cristianos coptos en El Cairo, Egipto-en la que el gobierno militar mató a decenas de cristianos e hirieron a unos 300, fue, como se discutió anteriormente , deplorable. La Prensa se limitó a repetir la falsa propaganda de los cómplices de los medios estatales, sin comprobar los hechos. Desde entonces, más pruebas de la mentira y la brutalidad que rodea la masacre han surgido, sino que se recojan como en el siguiente informe, que consta de los hechos y videos fuentes en árabe , muchas de las cuales no han aparecido en los medios de comunicación occidentales. Este informe documenta: 1) las actividades del Consejo Militar Supremo de Egipto y el gobernante de facto, 2) las mentiras y las tácticas de duplicidad de los militares del Consejo y de su portavoz en los medios de comunicación, la televisión egipcia, y 3) el sentimiento anti-cristiano que impregna todos los los aspectos de este incidente. El militar egipcio Junto con un nuevo informe de Magdi Khalil afirma que el día antes de la marcha prevista, un "escuadrón de la muerte" de francotiradores sobre los edificios se escondió y le disparó a los manifestantes, vehículos blindados intencionalmente persiguieron y atropellaron a los manifestantes, matando y mutilando muchos:

  • Esta es quizás la más clara de vídeo , que muestra un vehículo blindado de alta velocidad deliberadamente más deicado a arar a los manifestantes cristianos.
  • Este video muestra a alta velocidad los vehículos blindados que causan estragos en el medio de la multitud, incluso persiguiendo a los manifestantes en la acera, así como soldados superando los manifestantes.

La táctica de los militares del Consejo (o "La guerra es engaño ") Después del incidente y a pesar de aplastar la evidencia, el Consejo Militar de Egipto celebró una conferencia de prensa en la que altos funcionarios, Mahmud Hegazy , giró mentira tras mentira : dijeron que los militares " nunca , nunca"atropellaron a los civiles, que la idea era " imposible , imposible ! "y" ¡Qué vergüenza los que acusan a los militares egipcios de esas cosas! … Nunca en nuestra carrera militarconducímos sobre una sola persona, ni siquiera en la lucha contra el enemigo [Israel]. " Hegazy retrató a los manifestantes cristianos como a los agresores, atacando y asesinando a "honorables" soldados. Para probar su punto, mostró una imagen de un manifestante en la parte superior de un vehículo blindado detenido, tirar una piedra en el interior dondeestaba un soldado, y un video de un vehículo militar-que según él fue secuestrado por un manifestante al volante violentamente a la multitud . El engaño de Hegazy radica en el hecho de que el "secuestrado" vehículo estaba sin freno, y el detenido y atacado por un manifestante, eran uno y el mismo vehículo: Al Dalil reveló que ambos vehículos tenían el mismo número de identificación. En otras palabras, cuando el vehículo en el que un soldado estaba persiguiendo y corriendo frente a los manifestantes finalmente se detuvo, los manifestantes atacaron entonces. Los líderes de Egipto deliberadamente han manipulado el material para exonerarse y retratar a los coptos como agresores violentos. Varios testigos presenciales, incluidos los musulmanes, declararon además que, para ocultar las "pruebas", vieron que los soldados arrojaban los cuerpos mutilados de los atropellados en el cercano río Nilo. Del mismo modo, entre los muertos, un soldado muerto musulman, de quien el ejército dijo que murió a manos de los manifestantes, fue en realidadasesinado por fuego amigo , aunque hay indicios de que pudo haber muerto en otro lugar, y su cadáver arrojado entre los muertos para mostrarlo. Como los coptos han sospechado durante mucho tiempo, los "matones" ( al-baltagiyya ) que siempre aparecen en las protestas atacandoa cristianos parecen ser los hombres que los militares utilizan para crear una excusa para abrir fuego y la brutalidad del ejercicio.musulmanes testigos dicen que vieron a los matones que vienn con la Seguridad del Estado: Al Dalil mostró un video de un soldado vestido de civil, intercalado entre los manifestantes coptos, y otros videos que muestran a los matones que cooperan con las fuerzas armadas.Este video puede ofrecer la mayor prueba: Días antes de la masacre, cuando los coptos estaban protestando por la destrucción de su última iglesia , alrededor de 20 soldados egipcios y personal de seguridad capturaron a un manifestante y sin piedad le castigaron (mientras llamándolo un "infiel", para poner el golpes en el contexto). Mezclado entre los militares (uniformes de camuflaje) y seguridad (uniformes de color negro) es lo que parece ser un paisano civil, que procede de apuñalar al protestante cristiano en la cabeza con un cuchillo varias veces, la víctima más tarde recibió 20 puntos de sutura. El policía de paisano lo más probable es un miembro de las fuerzas armadas o de seguridad, vestido de civil con fines de sigilo, de lo contrario no habría sido capaz de moverse entre ellos con tanta indiferencia. La televisión egipcia", lo cual demuestra, como era de esperar, que los medios de comunicación estatales siempre sirven dictatoriales regímenes simplemente propaga las mentiras del Consejo Militar. A pesar de que vehículos blindados fueron derribando a los manifestantes cristianos, imágenes egipcias emisión de TV de los periodistas diciendo: "¡Ayuda, los coptos están matando a nuestros soldados heroicos, patriótica y la quema de coranes" había un segmento de la televisión egipcia unperiodista indignado condena a los cristianos, "como si ellos eran el enemigo israelí "-por haber matado a" nuestros protectores nobles [los soldados], que ni una sola vez disparó un solo tiro. "Como resultado, muchos musulmanes salieron a las calles atacando brutalmente a los cristianos y sus propiedades. La televisión egipcia también mintió al decir tres soldados murieron a manos de los coptos: los funcionarios de la estación de televisión más tarde confesó que lo componen . Sin embargo, eso no impidió que un aluvión de artículos de opiniónen Egipto culpar a los cristianos por su propia masacre. Debido a la falta de información la televisión egipcia, varios periodistas egipcios condenados inequívocamente. Presentadora deDina Rasmi dijo: "Me da vergüenza que yo trabajo en este canal de televisión despreciable … TV egipcia era efectiva llamando … la televisión egipcia ha demostrado ser una guerra civil entre musulmanes y cristianos que se trata de un esclavo de los que gobiernan." Otro presentador de noticias, Mahmoud Yousif , anunció que "se lava las manos de lo que la televisión egipcia es la radiodifusión." El odio contra los cristianosAunque debe quedar claro que el sentimiento anti-cristiana alimentada esta última masacre musulmana de las minorías cristianas, un pocos detalles a continuación:

  • Los soldados gritaron " Allahu Akbar "(primordial del Islam grito de guerra), y maldijo" infieles "a medida que se acercaba y atacaron a los manifestantes-que por supuesto no es tan inesperado si se considera que, incluso en los tiempos antiguos y en las películas, la militar egipcio fue llamado elJihadiyya (la organización que los salarios de la guerra santa).
  • Un vídeo de un soldado se jactaba de que le disparó a un cristiano en el pecho es saludado por la multitud a su alrededor con "¡Allahu Akbar!"
  • Tras el incidente, el Dr. Traseras Hanafi , presidente de la Universidad de El Cairo, se recomienda separar los cristianos heridos de los musulmanes heridos ingresados en el hospital, con lo que la institucionalización de la discriminación religiosa, incluso en los hospitales.

Conclusión Una masacre a este nivel nunca se produjo durante el reinado de treinta años de presidente derrocado Hosni Mubarak, Y sin embargo, Mubarak está siendo acusado de "crímenes contra los egipcios." ¿Qué pasa con el Consejo Militar?Que ha cometido crímenes mayores, a pesar de que ha estado a cargo durante menos de un año.Saddam Hussein fue condenado por la comunidad internacional para el uso de sustancias químicas contra su propio pueblo, donde están a la comunidad internacional, los medios de comunicación, y los llamados grupos de derechos humanos cuando se trata de un gobierno de atropellar a sus propios civiles con vehículos blindados y con "escuadrones de la muerte "de los francotiradores a disparar contra ellos? Por último, si este informe da fe de crímenes contra la humanidad, tenga en cuenta lo que dice acerca de la diplomacia: Si el liderazgo egipcio mentiras y engaña a suprimir su interior "infieles" los ciudadanos-cuyo "delito" fue oponerse a la continua destrucción de sus iglesias , ¿qué tan creíbles puede ser externa"infieles", Israel y los EE.UU.?

Raymond Ibrahim

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